FABIO GIRELLI
UN'INDAGINE DEL VICEQUESTORE ANDREA CASTELLI
Il vicequestore Andrea Castelli è turbato. Affascinato, anche. Chi ha appeso quella pelle di camoscio in pieno centro a Torino, e perché? E che c’entra questa macabra messinscena, subito amplificata dai media, con la serie di cadaveri mutilati abbandonati nei boschi della collina torinese? Qual è il nesso tra l’affascinante fotografa Maria Celeste e una vecchia, maledetta storia finita malissimo, tanti anni prima, con la morte di una ragazza bellissima e misteriosa sulle montagne piemontesi?
Castelli fiuta l’aria e indaga con la vaghezza e l’apparente assenza di metodo che fanno impazzire le donne e gli uomini della sua squadra. Tra Vipere, Vermi, Lupi e Camosci, come attraverso un bestiario medievale, Castelli verrà trascinato in una vicenda che da una cascina abbandonata sulle Alpi lo porterà fi no al Vaticano, a frugare tra i misteri della più importante banca pontificia.
La verità, in una storia in cui gli uomini si chiamano come gli animali e gli animali hanno sembianze umane, andrà cercata in un’antica leggenda alpina.